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Un’opera senza tempo
La commedia ‘La ragione degli altri’, scritta da Luigi Pirandello nel 1895, continua a risuonare con forza nel panorama teatrale contemporaneo. A 110 anni dalla sua prima rappresentazione al Teatro Manzoni di Milano, questa opera torna a vivere sul palcoscenico del Teatro Sannazaro di Napoli, dal 14 al 16 febbraio, portando con sé una riflessione profonda sulle relazioni umane e le complessità dell’animo.
Trame e tematiche
La storia ruota attorno a Leonardo Arciani, un uomo diviso tra il dovere e il desiderio, tra la moglie Livia e l’amante Elena. Questo triangolo amoroso si complica ulteriormente con l’arrivo di una figlia illegittima, simbolo di un amore conteso e di una maternità surrogata ante litteram. Pirandello, attraverso la sua scrittura, esplora temi come l’ossessione, l’ambiguità del femminile e l’imperfezione delle relazioni, rendendo la sua opera incredibilmente attuale.
Innovazione scenica e drammaturgica
La regia di Alfonso Postiglione e la drammaturgia di Linda Dalisi introducono elementi innovativi nella rappresentazione. L’uso di schermi cinematografici e televisivi, insieme alla figura del sparring actor/actress, arricchisce la narrazione, creando un dialogo tra il pubblico e i personaggi. Questa scelta non solo rende omaggio al testo originale, ma lo reinventa, permettendo agli attori di esplorare le proprie esperienze personali in relazione ai temi pirandelliani.
Un’interpretazione contemporanea
La compagnia teatrale si è interrogata su questioni fondamentali come la maternità e la paternità, cercando di dare voce a sentimenti e diritti spesso trascurati. La scena “cuore”, in cui le due donne si confrontano sul bene della bambina, viene ripetuta in modi diversi, suggerendo che la verità possa emergere solo attraverso la reiterazione e il confronto. Questo approccio non solo rende l’opera più accessibile, ma invita anche il pubblico a riflettere sulle proprie esperienze e relazioni.