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Un classico rivisitato
Il nuovo film di Disney, diretto da Marc Webb, ha riportato alla ribalta la storia di Biancaneve, una delle fiabe più iconiche della tradizione. Con Rachel Zegler nel ruolo della protagonista e Gal Gadot come Regina Cattiva, il film si propone di attrarre le nuove generazioni, offrendo una visione moderna di un racconto che ha attraversato i secoli. Tuttavia, questa reinterpretazione ha sollevato interrogativi sul rispetto dell’eredità culturale e sull’autenticità della narrazione originale.
Le origini italiane di Biancaneve
Molti non sanno che la storia di Biancaneve potrebbe avere radici italiane. Secondo alcuni studiosi, la fiaba potrebbe essere ispirata a eventi realmente accaduti nelle Dolomiti, in particolare alla storia di Lo cuorvo, una narrazione di Giambattista Basile. Questa fiaba, scritta prima delle versioni dei Grimm e di Perrault, racconta di un re che, colpito dalla vista di un corvo morto nella neve, decide di sposare una donna dalla pelle bianca come la neve. La marchesa Giovanna Zazzera, una nobildonna veneziana del XVII secolo, è stata identificata come una possibile ispirazione per il personaggio di Biancaneve.
Le polemiche e le aspettative
Nonostante l’entusiasmo per il nuovo film, le polemiche non mancano. Alcuni critici sostengono che la modernizzazione della storia possa compromettere il messaggio originale della fiaba. Tuttavia, molti fan sono curiosi di vedere come il film affronterà temi attuali, come l’emancipazione femminile e la diversità. La sfida per Disney sarà quella di mantenere l’essenza della storia, pur adattandola ai valori contemporanei. La risposta del pubblico sarà cruciale per determinare il successo di questo nuovo capitolo della saga di Biancaneve.