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Il caso Morgan: una battaglia per la giustizia
Nel 2020, Angelica Schiatti ha denunciato Marco Castoldi, noto come Morgan, per stalking e diffamazione aggravata. Da quel momento, il suo percorso legale è stato caratterizzato da rinvii e trasferimenti, evidenziando un sistema giudiziario che sembra più incline a proteggere l’imputato piuttosto che la vittima. Questa situazione ha portato Angelica a ritirarsi da un programma di giustizia riparativa, un’iniziativa che avrebbe dovuto favorire un confronto tra le parti coinvolte.
Giustizia riparativa: opportunità o illusione?
La giustizia riparativa, introdotta in Italia con il decreto legislativo 150/2022, offre alle vittime e agli imputati la possibilità di confrontarsi attraverso un mediatore imparziale. Tuttavia, Angelica ha espresso il suo scetticismo riguardo a questo strumento, affermando che viene utilizzato come un modo per guadagnare tempo, piuttosto che come un reale tentativo di risolvere la situazione. La sua esperienza mette in luce le difficoltà che molte donne affrontano nel cercare giustizia, spesso costrette a subire lunghe attese e incertezze.
Una voce per le vittime
Angelica Schiatti non è sola nella sua battaglia. La sua testimonianza risuona con quelle di molte altre donne che si trovano in situazioni simili. “Ci sono troppe donne nella mia stessa situazione”, ha dichiarato, evidenziando come non tutte abbiano la possibilità di cambiare vita per proteggersi. La sua storia è un richiamo all’attenzione su un sistema che, a volte, sembra dimenticare le esigenze delle vittime, lasciandole in una condizione di vulnerabilità e isolamento.
Il futuro della giustizia in Italia
La prossima udienza del caso è fissata per il 1° luglio, ma la vicenda Morgan-Schiatti rappresenta un simbolo delle sfide che il sistema di giustizia italiano deve affrontare. La difficoltà di trovare un equilibrio tra la tutela delle vittime e i diritti della difesa è un tema cruciale, soprattutto in un paese dove, come sottolinea Angelica, “l’Italia non è un paese per donne”. La sua lotta è un invito a riflettere su come migliorare il sistema e garantire che le voci delle vittime vengano ascoltate e rispettate.